venerdì 21 ottobre 2011

ANNO 2012 "a.a.a. avventura cercasi"

E' arrivato l'autunno, anzi ieri ed oggi e forse anche domani, è più inverno che non autunno. La stagione ciclistica ormai volge al termine, per me infatti, quest'anno non è stato certo un anno da ricordare quello pedalato su due ruote. Chiuderò la stagione con poco più di 2000 km sulle gambe (in linea con l'anno scorso più o meno), non sono tanti di sicuro, a soprattutto chiuderò l'annata con molte meno gran fondo fatte. Ho aperto l'annata pedalata con l'Antica Carsuale di San Gemini in Umbria, ho poi proseguito con "Il Carpegna mi Basta" di Carpegna qui nelle Marche, poi è stata la volta della "Sellaronda Hero" di Selva di Val Gardena in Trentino e questo fine settimana dulcis in fundo toccherà all'ormai solito appuntamento con la Gran Fondo del Brunello e della Val d'Orcia di Montalcino in Toscana. La seconda parte del 2011 non certo da ricordare, pedalate demotivate, poca forza sulle gambe, stanchezza perenna soprattutto in salita, forse dovuto ad un leggero sovrappeso che combinato con lo scarso allenamento non da proprio dei benefici. Ora ci attende l'inverno, usciremo solo il sabato e la domenica mattina condizioni metereologiche permettendo, uscite non lunghissime dato che le giornate sono corte rispetto al periodo primaverile ed a quello estivo. Ma come si dice, Chi si ferma è perduto, oppure La speranza è l'ultima a morire. Occorre mettere in cantiere buoni propositi, occorre un rilancio mentale, e fisico. D'altronde mountain bike e bicicletta in senso più generale significa relax, condizione fisica, benessere, cultura, amore per l'ambiente, panacea contro lo stress etc etc etc. Guai ad abbandonare questo sport.
Quindi in attesa di tempi migliori, occorre predisporre il terreno affinchè il 2012 sia migliore e gustoso.
Regola n. 1) Occorre presentarsi in primavera con un peso forma, quindi primo obiettivo è perdere almeno 4 Kg. Come traguardare questo obiettivo? Bè non dovrebbe essere difficilissimo, proveremo in questo modo:
-pedalare costantemente tutti i fine settimana ed ogni qualvolta il tempo libero ce lo permette, piano piano aumentare il chilometraggio, in modo da pedalare su lunghe distanze con cadenza costante e non eccessiva, in questo modo infatti si bruciano molte più calorie, si getta le basi per poter affrontare lunghi percorsi, si migliora la resistenza e si abitua il soprasella a stare parecchio in sella,
- eliminare completamente bevande gassate, solo qualche birretta ogni tanto, una due volte al mese con gli amici se si va a mangiare una pizza
- eliminare alcoolici come grappe, digestivi, liquori in generale, solo vino a pasto
- eliminare condimenti grassi come maccheroncini al fumè, fritture, sughi con panna e altri grassi, prediligere spaghetti aglio olio e peperoncino, spaghetti pomodoro e basilico, riso in bianco, risotto di pesce, spaghetti con pesce, carni bianche, carne rossa una sola volta a settimana, pane quanto basta, meglio pasta integrale, miele al posto dello zucchero, dolci solo in occasioni speciali giusto per gradire, pranzo solo con un primo di pasta e un insalata per secondo, cena solo con un secondo e contorno
Ecco in questo modo i 4 Kg da perdere non dovrebbero essere demagogia.
Regola n. 2) Occorre cercare di pedalare tutto l'inverno e l'inizio della primavera lavorando sul fondo per potenziare la resistenza ed abituare l'organismo alle lunghe distanze, poi a primavera cominciare a lavorare anche sulla potenza, ovvero lavorare sulle salite e sugli sterrati, aumentando i dislivelli.
Regola n. 3) Individuare una gara che attizzi l'animo e la mente, un obiettivo da portare a compimento e per il quale valga la pena affrontare dei sacrifici.
Ora è proprio questo il dilemma mia cari pedalatori, quale gara prendere come punto di riferimento? Le solite gran fondo mi han stufato, sono troppo da agonisti, ormai la mia mente da vecchio pedalatore è più proiettata verso il mistico, una profusione tra mente, bicicletta e natura, è questo che ci vuole. Misticismo, fatica, paura, adrenalina, avventura, suspence, sacrificio, bellezza, panorami, natura pura. Occorre qualcosa che ti faccia volare alto con la mente, qualcosa che ti porti lontano dalla realtà quotidiana, qualcosa che quando saremo vecchi valga la pena ricordare come un impresa folle, un qualcosa che non tutti sono stati in grado di fare.
Navigando per siti e blog nonchè forum, al momento sono tre gli obiettivi che attizzano la mia mente, ma tre sono troppi obiettivamente, uno ne devo scegliere uno, e lo devo fare prima della fine dell'anno per tre motivi:
1) Spesso i costi per chi si iscrive all'inizio sono più abbordabili e poi molte volte queste avventure sono a numero chiuso
2) Iscriversi in anticipo ti porta ad avere la possibilità di alloggiare vicinissimo alla zona partenza ed arrivo
3) Iscriversi per tempo ti da più tempo per prepararti fisicamente e mentalmente

Un impresa che mi piacerebbe tentare è questa STONEMAN TRAIL.
Lo “Stoneman-Trail” è un nuovo percorso sulle Dolomiti lungo 120 km con più di 4.000 m di dislivello, sul quale il ciclista viene guidato dagli "Stanemandlan" ossia gli "omini di pietra", che già da molti secoli conducono gli alpinisti in montagna.
Si parte per l’indimenticabile avventura in Mountain Bike nell'Alta Pusteria in un momento a propria scelta con indosso un braccialetto per la raccolta dei timbri. L'obiettivo é quello di raccogliere sul braccialetto vari timbri che si trovano su cinque punti – i cosiddetti “checkpoint” lungo il percorso - superando un impegnativo passaggio uphill e il noto singletrail nominato transito “Demut” ad un’altezza di 2.400 slm. Ci sono quattro punti vendita, dove si puo' acquistare il “pacchetto iniziale” con incluso il braccialetto, la mappa con il profilo dei dislivelli e un giveaway, dando inizio così all’avventura “Stoneman”. Tutti quelli che riescono a raccogliere i cinque timbri, verranno nominati sul sito e verranno premiati con un trofeo unico, creato appositamente da Roland Stauder.

Altro discorso invece è il conto in sospeso, quest'anno infatti ho partecipato alla mitica SELLARONDA HERO MTB, 82 km per circa 4000 metri di dislivello. Un conto in sospeso perchè purtroppo al 60mo km circa mi sono ritirato. Su di essa non mi dilungo perchè in un post precedente ne ho già ampiamente trattato, ma proprio perchè è rimasta in sospeso, sono tentato di tornare per completare l'opera.
La terza ipotesi anch'essa rappresenta un "Conto in sospeso", sto parlando della terribile SALZKAMMERGUTH TROPHY una massacrante avventura che si snoda su 6 percorsi in terra d'Austria e precisamente nel distretto di Halstatt a Bad Goisern. Come detto sono 6 i percorsi, il più duro è da 211 km per 7000 metri di dislivello (roba per robot), il percorso medio 119 km e il terzo percorso  di 74km, mentre poi abbiamo un percorso di 54 km uno da 37 km e uno da 22km. Una gara veramente tosta ma affascinante che 3 anni fa ho dovuto rinunciare a farla nonostante fossi giunto fin lassù a causa del maltempo che si scatenò la notte e durò tutta la giornata tanto che per i temerari che partirono ugualmente la gara fu sospesa a metà.

Ecco ora l'ardua sentenza o meglio ora il dilemma da sciogliere, insomma c'è da ragionà :)
Prossimamente su questo canale Vi informeremo sulla decisione presa.

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